“Il centrodestra ha mantenuto Trieste, unico capoluogo di regione in cui era uscente, ma non ha strappato altri sindaci agli avversari. La sinistra, che ha impedito una serena campagna elettorale, grida alla vittoria che, pur nella pochezza della affluenza al voto che ha condizionato il risultato, effettivamente c’è stata. Ma nel 1994 la sinistra perse rovinosamente le elezioni politiche dopo aver stravinto pochi mesi prima le elezioni amministrative. Era stata una vittoria di Pirro. Ecco, in questi giorni forse Pirro è di nuovo alle volte di Roma.
Dipende solo da noi e dalla nostra capacità di tenere forte e coeso il centrodestra”.
Lo dichiara Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e senatore di Fratelli d’Italia.
Anche se a mio parere è ormai troppo tardi, la frittata finiana è fatta e vedrete che i voti (anzi, i non voti) cancelleranno le illusioni dei sondaggi, ma se continuate a parlare come Repubblica, il Corriere e i comunisti vogliono che parliate, a comportarvi come vogliono vi comportiate, addirittura a rendervi risibili con robe da Zelig, come la Meloni che si sente di giustificarsi di non dover portare un vestito nero (non sia mai!) con una giornalista di sinistra, sarà uno sprofondo inesorabile. E sapete, questo non ve lo spiega nessun intellettuale nostalgico fascista o neofascista o identitario (da cui voi ora prenderete le distanze più vigorosamente del circolo Trockij nella pietosa speranza di avere l’approvazione di gente come Fiano e Fratojanni), ma un testo di 2500 anni fa:
“Se il nemico ti ha portato a combatterlo con le armi da lui scelte, a usare il linguaggio che lui ha inventato, a farti cercare soluzioni tra le regole che lui ha imposto, hai già perso tutte le battaglie, compresa quella che avrebbe potuto vincerlo”.
L’arte della guerra – Sun Tzu
Dei comunisti posso dire tutto il peggio possibile, e per me LORO sono il male assoluto, ma è innegabile che da trent’anni, vi girano e vi rigirano come vogliono. Per i compagni è come giocare a pugilato con uno che si è legato volontariamente le mani dietro la schiena e chiede scusa se se si lamenta quando riceve un colpo. Siamo senza speranza.