Amministrative, Santanché (FdI): a Sesto San Giovanni la sinistra rivuole la moschea

“Il candidato della colazione di centrosinistra, Michela Foggetta, non solo vuole la grande moschea a Sesto San Giovanni ma usa parole indecenti nei confronti degli attentati arrivando a giustificare quanto accaduto a Charlie Hebdo. Inoltre si oppone anche alla scelta, fatta dalla vecchia Giunta di sinistra, di impedire l’ingresso con il burqua negli edifici pubblici”.

Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanché, coordinatrice regionale di FdI della Lombardia.

“Cinque anni fa, nel 2017 – osserva Santanché – le elezioni cambiarono tutto: a Sesto, dopo 70 anni, il centrodestra strappò la ‘Stalingrado d’Italia’ dalle mani della sinistra. Un trionfo per il sindaco Roberto Di Stefano che bloccò subito la grande moschea che prevedeva anche una biblioteca, un ristorante, la casa dell’imam, minareto e cupola d’oro, dopo che la precedente giunta aveva già trovato un accordo di massima con la comunità islamica. Le barricate del centrodestra nel 2017 furono premiate anche dal Consiglio di Stato, che due anni dopo confermò la decisione del Comune facendo decadere il permesso di costruzione, non attivato nei tempi indicati dal cronoprogramma”.

“Adesso – conclude Santanché – siamo di nuovo di fronte a questa prospettiva, la realizzazione di una moschea da 2.450 metri quadrati punto di riferimento non solo per i musulmani di Sesto San Giovanni ma anche quelli in arrivo da Milano o dalla Brianza. Ci appelliamo a tutti i cittadini di Sesto affinché le intenzioni di Foggetta, esponente di Sinistra Italiana, non abbiamo un seguito e vengano sonoramente bocciate nella prossima tornata amministrativa a giugno”.

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