“L’evento di oggi su Beppe Nicolai serve anche per rispondere alle recenti polemiche, volte a mistificare e offendere la storia della destra politica italiana. L’attacco di ieri da parte del Partito Democratico presuppone grande ignoranza, nel senso di non conoscerla o di non volerla conoscere. Se c’è però un ambiente politico e culturale che ha da insegnare la libertà e la democrazia in questo Paese è proprio quello della destra italiana. Se infatti c’è un partito che ogni due anni regolarmente celebrava un congresso, che aveva una dialettica interna molto vasta e libera, era proprio il Movimento Sociale italiano. Rimandiamo dunque al mittente le accuse della sinistra, specie se queste vengono da parte di quei ‘discendenti politici’ di quel partito, il Pci, che, fino a quando non si è schiantato il muro di Berlino e dopo l’Unione Sovietica, ha servito un’altra Nazione, un’altra Patria, un’altra Capitale, Mosca, che era nemica della nostra Italia. Negli anni ’80-’90 la sinistra aveva almeno la curiosità, il rispetto e la volontà di confronto e conoscenza sulle reciproche storie e identità: oggi, invece, vive solo di preconcetti e pregiudizi”.
Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura alla Camera, Alessandro Amorese, a margine dell’evento “Beppe Niccolai. L’uomo, la visione e l’attività parlamentare”, che si è svolto oggi in sala Tatarella, nel Palazzo dei Gruppi Parlamentari.