“Le interdittive antimafia sono state introdotte nel nostro ordinamento con l’obiettivo di rafforzare la capacità dello Stato di agire tempestivamente contro le infiltrazioni mafiose. Tuttavia, l’esperienza ci ha mostrato che ci sono margini di miglioramento sia in termini di efficacia che di tutela dei diritti, in modo da costruire un sistema di contrasto più efficace, giusto e credibile.
In base alla mia esperienza di coordinatore del Comitato sul pericolo delle infiltrazioni mafiose negli appalti e nei contratti pubblici, ho elaborato delle proposte che potrebbero essere messe in campo per rafforzare e posizionare il fondamentale strumento delle interdittive. Queste prevedono dei percorsi di compliance e responsabilità sociale, piani di rilancio e rilocalizzazione, partnership pubblico – privato. E ancora, riforme normative per procedure più snelle e giuste, creazione di un sistema di monitoraggio e valutazione, rafforzamento del ruolo del Garante della Privacy e interventi in formazione e specializzazione. Infine, è necessario procedere ad una mirata promozione della cultura della legalità e dell’etica pubblica”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Raoul Russo, coordinatore del Comitato infiltrazione e condizionamento mafioso negli appalti e nei contratti pubblici, intervenendo al convegno : “Lotta alle mafie attraverso le misure non penali: le interdittive antimafia” svoltosi oggi in Senato.