“L’incredulità è superata solo dallo sconcerto nel leggere le deliranti accuse di Conte nei confronti della Commissione Antimafia e del presidente Colosimo. L’eversione sta tutta nelle parole di un personaggio che arrivare a parlare di depistaggio istituzionale, getta fango su un’assise che con attenzione, determinazione e senza condizionamento alcuno lavora per fare luce su alcune delle pagine più dolorose e sanguinose della nostra storia. Quella del M5s non è opposizione politica ma mera strumentalizzazione. Gli addebiti mossi da Conte sono di una gravità tale che dovrebbero essere gli stessi membri della Commissione e suoi colleghi di partito a dissociarsi e invocare le sue scuse, doverose per chi ha a cuore la verità dei fatti e conosce il senso della parola giustizia”. Così il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Antimafia, Giorgio Salvitti.