“È raccapricciante quanto leggiamo oggi sul quotidiano La Verità. Che un senatore, già PM, abbia tentato di indirizzare i lavori della Commissione Antimafia, di cui è parte, fa rabbrividire. Che abbia tentato di farlo chi si è sempre posto come argine alla criminalità organizzata di stampo mafioso è di una gravità inaudita. Se fosse vero quanto letto oggi, se sul serio Scarpinato avesse provato a depistare l’audizione per l’inchiesta sulla strage di Via d’Amelio, saremmo di fronte a un vero e proprio tentativo di depistaggio. Una squallida azione portata avanti non solo nei confronti dei colleghi parlamentari parte della Commissione d’inchiesta, ma soprattutto nei confronti di tutti gli italiani. Scarpinato chiarisca quanto raccontato sulla stampa. Il M5S, con cui è stato eletto, valuti se è opportuno che sieda ancora nell’assise di palazzo San Macuto. Da quanto letto oggi, un passo indietro sarebbe doveroso nei confronti delle vittime e dei loro familiari, che meritano solo giustizia e non falsi racconti”.
Così il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Antimafia, Giorgio Salvitti.