Antisemitismo. Speranzon (FdI): “Gravissima aggressione a docente università Venezia” 

“Piena solidarietà al docente dell’Università IUAV di Venezia per l’aggressione subita da parte di alcuni studenti.  Colpire fisicamente un professore per la sua presunta vicinanza al rettore e per i progetti accademici dell’ateneo in Israele è un atto vergognoso, che non può essere in alcun modo minimizzato né relativizzato, in quanto frutto di un clima d’odio ideologico in piena degenerazione. 

Siamo di fronte a una violenza politica che richiama i metodi che negli anni 70 hanno prodotto le Brigate Rosse, alimentata da chi vuole trasformare le Università da luoghi di confronto libero a spazi di intimidazione e censura. È necessario che le autorità preposte identifichino al più presto gli autori dell’aggressione e li assicurino alla giustizia, senza alcuna indulgenza. Chi alza le mani perché non ha argomenti deve sapere che lo Stato non tollera simili comportamenti.

Fa paura inoltre il preoccupante ritorno di un antisemitismo mascherato da attivismo politico, che colpisce tutto ciò che ha a che fare con Israele e i suoi interlocutori, anche in ambito accademico. È un veleno pericoloso che si diffonde nella società sotto forma di delegittimazione, boicottaggi, attacchi personali. E che oggi arriva addirittura alla violenza fisica.

Il dissenso non può mai sfociare nella violenza. La libertà accademica è un pilastro della nostra democrazia e va difesa da ogni tentativo di intimidazione. Chi oggi aggredisce un docente per le sue idee, domani si sentirà legittimato a colpire chiunque la pensi diversamente. È tempo di dire basta”. 

Lo dichiara il senatore Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato.

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