“Non vogliamo cancellare il bonus cultura per i 18enni. Chi afferma questo sbaglia, o è semplicemente in malafede. La proposta di eliminazione è contenuta in un emendamento del Parlamento su cui, tuttavia, bisogna riflettere. La App18, così com’è oggi, è fatta male. Va quindi migliorata, ridefinendola e rinominandola. Scongiurando le numerose truffe riscontrate e parametrandola all’Isee. Questo è l’unico modo per evitare che l’aiuto vada in favore di chi non ne ha bisogno. Introdurremo una nuova carta con nuovi criteri basati su trasparenza ed equità, dando valore alla cultura e alle giovani generazioni”.
Lo dichiara il vicepresidente vicario del gruppo Fratelli d’Italia in Senato, Raffaele Speranzon.