“Come Fratelli d’Italia abbiamo presentato alla Camera dei Deputati due proposte di legge contro lo spopolamento di aree interne e zone di montagna, come, ad esempio, quelle di Garfagnana e Lunigiana. Le illustrerò anche in Regione Toscana. Vogliamo istituire le zone franche montane e abolire il limite del numero minimo di alunni per la formazioni di classe nei Comuni montani” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, componente della Commissione Aree interne, il segretario provinciale Riccardo Giannoni e la responsabile dei Dipartimenti di FdI Marina Staccioli.
“Le proposte di legge sono state presentate alla Camera dai deputati Chiara La Porta e Alessandro Amorese, a cui abbiamo messo a disposizione il lavoro compiuto in questi anni in consiglio regionale e sul territorio -spiegano Fantozzi, Giannoni e Staccioli- Il tema delle aree interne e delle zone di montagna sta particolarmente a cuore a Fratelli d’Italia, zone che però si stanno progressivamente spopolando, occorre perciò interventi urgenti sotto il profilo demografico. Come recita la proposta di legge, di cui è primo firmatario il deputato Amorese, va abolito il limite al numero minimo di studenti per formare classi della scuola primaria e secondaria nei comuni montani e nelle piccole isole. La pdl punta a modificare il decreto n. 81 del 20 marzo 2009, in particolare dove stabilisce che non possono essere formate classi con un numero di alunni inferiori a dieci. Non vogliamo che quelle zone si spopolino e che le persone siano costrette a trasferirsi nei capoluoghi. Pensiamo a scuole integrate nel tessuto locale, contribuendo a valorizzare l’identità di quei territori, gli antichi mestieri, l’artigianato, il turismo”.
“La seconda proposta di legge, di cui prima firmataria è la deputata La Porta, mira ad istituire delle zone franche montane. Chi abita in questi comuni paga le stesse tasse che pagano i cittadini che vivono in città. Ma nei piccoli comuni e nelle zone montane spesso mancano le scuole, gli ospedali, i medici di famiglia, una viabilità adeguata. Servono agevolazioni fiscali per chi decide di rimanere su questi territori e per chi decide di fare impresa o investire -spiegano Fantozzi, Giannoni e Staccioli- Come FdI abbiamo previsto agevolazioni alle imprese, con la sede principale su questi territori, e che abbiano almeno il 50% dei dipendenti residenti in zona o in un arco di 40 km di distanza”.