“Incuriosisce apprendere dalle cronache la continua narrazione della sinistra, su vari fronti, relativa al cosiddetto ‘modello toscano’. Quello al quale, ad esempio, si riferisce l’Onorevole Emiliano Fossi sulle aree interne. Il deputato e segretario del PD regionale accusa il governo di prevedere l’abbandono di alcuni territori destinati, inevitabilmente, al declino. Leggendo testualmente il Piano Nazionale Strategico delle Aree Interne (PSNAI), troviamo che ‘queste Aree non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza, ma non possono nemmeno essere abbandonate a sé stesse’.
L’esatto contrario cioè di ciò che sostiene l’Onorevole Fossi che, evidentemente, vuole spostare l’attenzione dal depauperamento continuo e costante dei servizi fondamentali per i cittadini come asili e scuole, e dai servizi sanitari ormai scomparsi dalle aree interne rurali e dalle montagne a causa di politiche prive di visione della Regione. E come dimenticare ulteriori e decantati ‘modelli toscani’; quello dei servizi di trasporto che, grazie ad una gara scellerata, ha penalizzato proprio i territori più deboli o quello negli ambiti agricolo e boschivo, da sempre penalizzati da scelte ambientaliste insensate. Nell’invitare l’Onorevole Fossi a non dimenticare, in modo evidentemente strumentale, che il PNSAI e’ stato sottoposto a consultazione pubblica per 4 mesi, sottoposto a tutti gli enti territoriali e alle Regioni, con l’approvazione di numerose loro richieste, e che è stato approvato all’unanimità proprio con il voto favorevole di Regioni, Provincie, Comuni e Comunità Montane nell’aprile scorso, ricordiamo l’impegno concreto dell’esecutivo Meloni, in particolare del Masaf, che ha stanziato 420 milioni di euro per la forestazione su tutto il territorio nazionale. Contano i fatti. Consigliamo quindi al PD e alla sinistra toscana di limitare parole e proclami di mera propaganda ai quali i cittadini non credono più”.
Lo scrive, in una nota, il sottosegretario al Masaf di Fratelli d’Italia Patrizio La Pietra.
