“I dati aggiornati al 31 dicembre 2024 parlano con chiarezza: le Aree Interne dell’Italia, con la sinistra al governo, sono state dimenticate. Una montagna di fondi disponibili, ma fermi nei cassetti. Solo il 62,8% delle risorse programmate è stato impegnato e appena il 37,7% effettivamente pagato. In alcune aree emblematiche come Valfino Vestina (Abruzzo), Tammaro-Titerno (Campania) e molte zone della Sicilia, i pagamenti non superano neppure il 10%. Un fallimento su tutta la linea. Un’eredità di immobilismo che ha generato disuguaglianze e abbandono”. Lo dichiara, in una nota, il deputato di Fratelli d’Italia Imma Vietri, consigliere politico del Ministro Tommaso Foti. “Nel Lazio, ad esempio, l’Alta Tuscia ha speso appena il 3,7%. In Sicilia, aree come Calatino, Terre Sicane e Val Simeto si sono fermate tra il 5% e il 15%, a conferma di una gestione disattenta e inefficace. Una strategia incapace di dare risposte, che ha messo a rischio la coesione territoriale e la tenuta sociale dei nostri borghi e delle nostre montagne”. “Con il Governo Meloni, grazie all’impegno del Ministro Foti, si è registrato un cambio di passo dando finalmente dignità e futuro alle Aree Interne.
E a parlare sono sempre i numeri: 10.407 cantieri aperti per la Banda Ultra Larga nelle aree bianche; 4.630 comuni collaudati, 6.633 in fase di commercializzazione; investimenti mirati per garantire connessione anche nei territori più isolati, con fondi FSC, FESR e FEASR. Superati gli obiettivi per il capitolo ‘borghi, cultura e imprese’: 1.350 interventi culturali già realizzati, oltre i target PNRR; 2.591 imprese sostenute nei borghi della Linea B, con 188 milioni di euro erogati; dei 3.744 interventi complessivi, 3.627 sono regolarmente in corso, solo 84 sono potenzialmente critici e appena 33 potrebbero sforare il 2026. Gli obiettivi per il 2026 a portata di mano: 2.000 interventi culturali e 2.500 imprese; con il Progetto Polis, gestito dal MIMIT, sono stati attivati 800 milioni di euro per portare i servizi dello Stato nei piccoli comuni. Stiamo trasformando un’eredità fatta di immobilismo in una strategia di rinascita territoriale. Dove la sinistra ha lasciato disordine, ritardi e sprechi, il Governo Meloni ha portato concretezza, visione e tempestività. Le Aree Interne non sono più periferie dimenticate, ma diventano protagoniste del rilancio nazionale con investimenti veri, cantieri aperti, imprese sostenute. Questo è il governo del fare” conclude Vietri.