Assegno di inclusione INPS: ecco quando inizierà

Dal giorno 26 gennaio, inizieranno i primi bonifici riguardanti l’ assegno di inclusione, destinato alle famiglie con un minore all’ interno del nucleo, con un minore oppure con un componente al di sopra dei 60 anni.

Ecco quanto riportato recentemente dalla Commissaria straordinaria dell’INPS, Micaela Gelera:” Le nuove misure di contrasto alla povertà sono oggetto di attacco, con una lettura spesso forzata dei dati. Una valutazione seria richiede tempo: se ogni singolo caso viene strumentalizzato si crea confusione e disorientamento”.

Le domande presentate sono 563 mila, secondo le statistiche Inps: tramite il PAD( patto di attivazione digitale), tutte le domande inoltrate dal 18 dicembre al 7 gennaio verranno prese in carico, a patto che abbiano superato i controlli.

Di seguito, le statistiche regionali con le percentuali dei richiedenti ADI: Campania 26,7%,Sicilia 21,8%, Puglia 9.6%, l’8,1% dal Lazio, il 7,7% dalla Calabria e Lombardia con il 6.2%.

Le polemiche provenienti dal M5S, nonché inventore dell’RDC, non tardano ad arrivare: i suoi componenti credono infatti, che l’assegno di inclusione dimezzi i beneficiari.

L’ADI, in realtà, servirà a difendere -come già citato in precedenza- tutte le persone in difficoltà, distribuendo le risorse a chi ne ha veramente bisogno, contrariamente a quanto accaduto con l’RDC, che ha suscitato parecchie perplessità ed indignazioni per il modo in cui è stato distribuito: spesso anche a chi non ne aveva bisogno.

Gelera, ha inoltre sottolineato anche il piano del nuovo provvedimento:” è la scelta tra soluzioni rapide e d’effetto ma poco risolutive e l’investimento in un progetto che senza trascurare le famiglie più fragili non tratti indistintamente i singoli componenti, valutandone criticità e potenzialità. Chi può lavorare ha diritto di essere accompagnato verso un percorso di attivazione. Non ci sfugge che serve comunque un giusto equilibrio”. 

Nonostante i “Processi alle intenzioni”, anche questa volta, l’esecutivo in carica, ha dimostrato di avere a cuore la dignità sociale del popolo italiano, proponendo un’ altra utile misura nell’ambito Welfare.

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Gabriele Caramelli
Gabriele Caramelli
Studente universitario di scienze storiche, interessato alla politica già dall’adolescenza. Precedentemente, ha collaborato con alcuni Think Tank italiani online. Fermamente convinto che “La bellezza salverà il mondo”.

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