“Nel Bellunese si dice: pedo al tacon del bus. Le scuse di De Bernardin sono solo affermazioni imbarazzanti, tra l’altro fatte a pochissimi giorni di distanza dalla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”: il deputato di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, critica duramente le parole del consigliere comunale di minoranza a Santo Stefano di Cadore, Roger De Bernardin, che poche settimane fa aveva attaccato con ingiuriosi epiteti la presidente FDI, Giorgia Meloni.
“Trovo gravissimo che simili affermazioni siano state fatte in un consiglio comunale, da sempre luogo di confronto democratico e di tolleranza”, attacca De Carlo. “Vorrei ricordare che sono un Deputato della Repubblica di un partito nato nel 2012, ed è inaccettabile bollare una realtà democratica come Fratelli d’Italia come “un partito a cui la storia ha assegnato un posto tra gli innominabili”. È ancor più grave il fatto che il signor De Bernardin non chieda scusa per aver capito il suo errore, ma per non generare equivoci. Nessun equivoco: qui c’è solo agli atti un’affermazione intollerante di una persona che non ha rispetto per le opinioni altrui e non trova altra soluzione che dare della “zoc…la” all’avversario politico”.
“È inutile” conclude De Carlo “fare tanti discorsi, colorare di rosso le panchine, organizzare giornate mondiali se poi si continua ad attaccare con offese gratuite e considerazioni antistoriche chi la pensa diversamente, peggio ancora se donna. De Bernardin, “un bel silenzio non fu mai scritto” o come diciamo tra le Dolomiti: pedo al tacon del bus”.