“La protezione dei dati in un mondo che va nella direzione della digitalizzazione più invasiva e totale, diventa un argomento centrale per la vita delle Nazioni. Occorre dotarsi di sistemi di sicurezza all’altezza dei pericoli di questa contemporaneità. Dalle prime notizie pare che la Regione Lazio non abbia, nonostante i milioni di euro per la cibersicurezza appaltata a società private, un sistema di back-up dei dati. Se questo fosse vero, oltre ad essere un problema enorme, sarebbe qualcosa di abnorme dal punto di vista organizzativo e gestionale. Sarebbe importante fare luce anche su quali siano le società responsabili della sicurezza e se le policy adottate siano in linea con l’evoluzione delle tecniche di hackeraggio. Mi sembra davvero un’altra situazione pazzesca, la seconda puntata della serie iniziata con il regalo di 15 milioni di euro alla fantomatica società che avrebbe dovuto fornire le mascherine”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini, capogruppo in Commissione Lavori Pubblici.