Attività venatoria. Sottosegretario La Pietra, quadro normativo va aggiornato nel rispetto di tutti

“Auguri a Federcaccia per i suoi 125 anni. Un anniversario importante, così come la necessità di arrivare a delineare un quadro normativo in materia di attività venatoria, bilanciato e rispettoso dei praticanti, delle istanze animaliste, ambientaliste, degli agricoltori e degli allevatori. Spetta ora al Parlamento, come giustamente ribadito dal ministro Lollobrigida, ammodernare la 157/92 e uniformare le nostre norme a quelle europee, senza inutili veti, ma con i contributi propositivi di tutte le parti chiamate in causa. Quando ero in minoranza nella scorsa legislatura, mi sono battuto al Senato ottenendo l’approvazione all’unanimità dei presenti in commissione Agricoltura di un documento, assegnato dalla maggioranza di allora, di cui ero relatore e nel quale si chiedeva anche l’aggiornamento della 157/92 per garantire la sicurezza degli agricoltori, la tutela del loro lavoro e dell’ambiente, la salvaguardia delle specie animali allevate e di quelle selvatiche. Confido che dall’ascolto delle associazioni venatorie, quali Federcaccia, così come di quelle ambientaliste, prive di posizioni ideologiche, il Parlamento saprà trovare la giusta sintesi attesa ormai da troppi anni”.
È quanto dichiara il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, a margine delle celebrazioni per i 125 anni di Federcaccia che si sono tenute nella sala della Regina presso la Camera dei Deputati.

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