“Con l’approvazione della risoluzione sui compensi degli artisti, votata oggi in commissione Cultura del Senato, per il settore dell’audiovisivo arriviamo ad una svolta. Grazie a un’interlocuzione attenta con il ministero della Cultura, nella persona del sottosegretario Mazzi, e ad un lavoro approfondito in commissione, dopo quasi dieci anni di mancati accordi e diritti lesi, è stato trovato un terreno di incontro comune”. È quanto dichiara il senatore Paolo Marcheschi, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura, relatore della proposta di risoluzione in merito ai compensi corrisposti agli artisti nel settore audiovisivo. “È, infatti, la prima volta – aggiunge – che un Governo si prende l’impegno di riunire intorno ad un unico tavolo tutti insieme contemporaneamente artisti, collecting e piattaforme, fino ad oggi divisi da interpretazioni configgenti ed in un evidente fase di stallo, per trovare soluzioni condivise”. Il parlamentare di FdI sottolinea che “il mondo della comunicazione è in profonda trasformazione; broadcast, utilizzatori e piattaforme sono una grande risorsa per il settore, ma per questo Governo è prioritario che siano rispettati e garantiti, in ogni settore, tutti i diritti dei lavoratori italiani. Per il governo Meloni, il tema dei compensi agli artisti italiani diventa centrale, come centrale – conclude Marcheschi – è la tutela della ricchezza artistica e culturale delle tv tradizionali e delle piattaforme on line”.