“Grazie all’impegno del governo Meloni il voto europeo sulla fine della produzione dei motori termici è stato rinviato sine die. Con questa scelta si è evitato di subire una frettolosa decisione che avrebbe messo in seria crisi il settore automobilistico e avrebbe causato pesanti conseguenze economiche ai cittadini degli Stati membri. La sospensione della discussione dovrà essere utilmente sfruttata dalle Nazioni europee per valutare attentamente e in modo condiviso strategie coordinate di riduzione dei veicoli inquinanti ma, soprattutto, dovrà essere un’occasione da sfruttare per incentivare la ricerca sull’uso di più fonti di energia rinnovabile, dai biocarburanti all’idrogeno, senza imporre, per di più in modo drastico e precipitoso, il monopolio di una singola fonte energetica che magari col passare degli anni potrà essere migliorata o in parte superata”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.