Auto, Giovine (FdI): “Con stop ai motori endotermici fin dal 2035, industria europea dell’auto diventerà museo a cielo aperto”

“Nella giusta battaglia verso la decarbonizzazione e la riduzione delle emissioni inquinanti la Commissione Europea non ha considerato a sufficienza molte alternative all’elettrico, quali l’idrogeno ed i biocarburanti, che garantirebbero un abbattimento delle emissioni di CO2 coerente con gli obiettivi prefissati. Uno stop alle auto a benzina e diesel fin dal 2035 ci esporrebbe ad una dipendenza dalla tecnologia green cinese, oltre a determinare lo smantellamento di una catena di valore, quella dell’automotive con la sua filiera, che sarebbe così destinata a diventare un enorme museo diffuso a cielo aperto”. Così il Deputato di Fratelli d’Italia Silvio Giovine, commentando l’intervento in question time di Giorgia Meloni.

“Questo governo sta operando in ogni sede per tutelare gli interessi nazionali da una deriva ideologica pericolosissima per l’industria italiana e per l’automotive: sta favorendo una maggior pragmaticità da parte dell’UE rispetto ai dossier oggi all’attenzione dei tavoli europei” ha aggiunto Giovine. “Bene dunque il rinvio delle decisioni sullo stop ai motori endotermici, ottenuto solo grazie all’importante lavoro di relazioni promosso dalla Presidente Giorgia Meloni e dai suoi Ministri: indipendente da quale sarà il risultato finale, questo impegno sarà determinante in vista dell’appuntamento nel 2026 con la clausola di revisione o rispetto ai negoziati su Euro7 e Co2 per i mezzi pesanti” ha concluso l’Onorevole.

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