“L’approvazione da parte del Parlamento europeo, grazie alla procedura d’urgenza proposta dal gruppo Ecr, dell’emendamento per modificare la legislazione e consentire ai produttori di veicoli di calcolare la media delle emissioni di CO₂ della flotta su un periodo di tre anni anziché su base annuale, e’ il raggiungimento di un primo obiettivo minimo. Quello di evitare che le aziende siano vessate da multe pesanti, elemento però ancora non sufficiente a invertire la rotta e salvare un settore strategico”.
Lo afferma l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, Co-Presidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo. “Il nostro obiettivo, perseguito attraverso altri emendamenti che oggi sono stati respinti, e’ di rivedere il regolamento in tema di automotive per sottrarre il settore alla grave crisi in cui è stato fatto precipitare da una regolamentazione ideologica dalle disastrose conseguenze. Continuiamo a lavorare per una revisione del divieto di vendita di nuovi veicoli con motore a combustione interna entro il 2035, regolamento che già adesso impatta sul mercato dell’automobile e penalizza le persone non in grado di acquistare nuove auto elettriche.