“È ineccepibile e non può essere imputata al governo la decisione con cui è stato dichiarato inammissibile l’emendamento sui livelli essenziali delle prestazioni Giorgis 1.89, al disegno di legge in discussione al Senato sull’attuazione dell’autonomia differenziata. L’emendamento proponeva di esplicitare che la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni debba riguardare anche funzioni non interessate dai trasferimenti dell’autonomia differenziata. Molto semplicemente, l’emendamento è privo di copertura, vale a dire che i presentatori non hanno indicato né quali siano i costi né come intendano reperire le risorse finanziarie necessarie. Non è un tecnicismo parlamentare: l’indicazione della copertura è un atto di responsabilità politica, che il Pd evidentemente non sa compiere. Per di più, l’emendamento riguarda aspetti – i livelli essenziali in materie ulteriori – che nulla hanno a che vedere con il disegno di legge sull’autonomia differenziata. In ogni caso, il disegno di legge già contiene importanti garanzie a tutela dell’unità dell’ordinamento – ulteriormente rafforzate con i nostri emendamenti che si stanno approvando in Commissione – a partire dalla determinazione dei livelli essenziali che debbono essere garantiti su tutto il territorio nazionale nelle materie interessate dall’attuazione dell’autonomia differenziata, proprio quei livelli essenziali che il Pd non ha voluto o saputo introdurre in 22 anni dalla riforma costituzionale del Titolo V”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo.