Autonomia: Foti (FdI), norma inserita in Costituzione da sinistre

“E’ necessario premettere che quando parliamo di autonomia differenziata si fa riferimento all’art. 116 comma tre della Costituzione, inserito nella stessa con il voto delle sinistre. Quindi quando si dice “Spacca Italia”, se davvero fosse così, sono state loro a spaccare la Nazione. Nel 2014, con il governo di sinistra, nella Legge di bilancio è stata inserita una norma che prevede 60 giorni di tempo perché il governo dia corso alle procedure di discussione per l’autonomia, qualora richieste da una regione. Il governatore dell’Emilia Romagna Bonaccini ha preferito consultare il Consiglio delle autonomie locali per poi trasferire la questione al Consiglio regionale. Nel 2017 viene approvato il primo iter da parte dell’Emilia Romagna per chiedere l’autonomia differenziata, vi è poi un accordo preliminare sottoscritto nel 2018 e, sempre in quell’anno, Bonaccini ha istituito una delegazione trattante con lo Stato per andare avanti su questo tema. Come se non bastasse, nel 2019, l’allora ministro per gli Affari Regionali, Boccia – oggi capogruppo del Pd – dichiarò in Conferenza Stato Regioni che serviva una legge cornice per attuare l’art. 116 comma tre della Costituzione, che è quello che sta facendo oggi il governo di centrodestra. Per finire, quando Schlein era vicepresidente dell’Emilia Romagna, nel giugno 2021, venne approvata una risoluzione che impegnava la giunta regionale a proseguire il negoziato con il governo per l’intesa sull’autonomia. Cosa che nessuno dice è che l’intesa, una volta raggiunta, deve essere approvata con la maggioranza assoluta dei componenti di Camera e Senato”.
Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, ospite del Tg4.

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