“Ascoltare la sinistra mentre grida all’attentato contro l’unità d’Italia, paventando sfaceli per il primo via libera al ddl Autonomia costringe a un esercizio di una delle virtù cardinali: la temperanza. Quello che di esiziale ha fatto l’attuale opposizione per distruggere lo Stato italiano a partire dalla Riforma del Titolo Quinto dovrebbe essere risaputo ed è testimoniato pienamente dalla Corte Costituzionale. Merito del governo Meloni è quello di aver avviato l’iter di riforma costituzionale già tentato da altri con il chiaro intento, che non si è intravisto prima, di vincolare la devoluzione al raggiungimento di medesimi livelli essenziali di prestazioni. La sinistra quando era il suo turno ne ha gorgheggiato, noi lo abbiamo messo nel testo della riforma. Manca solo Roma Capitale, che si deve subito innescare per efficientare anche l’azione della Capitale d’Italia, troppo spesso messa all’angolo da campanilismi puerili, posto che deve competere con Berlino e Parigi e non con Milano e Torino. Per essere utile all’Italia oltre che a se stessa. La sinistra si rassegni: quello che non hanno fatto loro è il motivo per cui gli elettori ci hanno votato. Per questo rispetteremo gli impegni”.
Lo dichiara in una nota il Vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.