“In questi giorni, i nostri militanti hanno simbolicamente “chiuso” le scuole italiane per protesta contro un Ministro che ha persino esultato per un rientro che si è dimostrato disastroso”, apre Anthony La Mantia, Presidente nazionale di Azione Studentesca;
“Dalle classi affollate – prive di riscaldamento e senza alcun sistema di ventilazione – al caos dei trasporti per via del Green Pass obbligatorio, fino alle migliaia di professori assenti e alle deleterie regole in caso di positività, metà dei ragazzi sono tornati in dad dopo neanche una settimana dalla fine delle vacanze di Natale”, prosegue La Mantia;
“É inaccettabile che nonostante i miliardi di fondi del PNRR (i quali si aggiungono a quelli sprecati negli anni precedenti) si continuino a prendere decisioni scellerate e si penalizzi in maniera drammatica l’istruzione dei giovani, da anni depennati dalle agende di Governo, e li si costringa in aule fatiscenti e strutture obsolete”, conclude il Presidente di AS.