Baby gang: Ferro (FdI), dati allarmanti su contatti con mafie Roma

“Quanto emerge dallo studio condotto dal centro di ricerca ‘Transcrime’ è allarmante. Tra le gang giovanili che sempre più numerose imperversano sull’intero territorio italiano, ma in particolar modo nel Meridione, ve ne sono infatti diverse che si ispirano o addirittura hanno legami con le organizzazioni criminali come la ‘ndrangheta. È il caso, riporta lo studio, di una banda presente in provincia di Crotone che sarebbe in contatto direttamente con il ‘locale’ di ‘Ndrangheta di Ciro’, dove domina la potente cosca Farao Marincola. In provincia di Vibo, invece, è presente un gruppo che si fa chiamare ‘La banda della Magliana’, ispirato alla famigerata organizzazione che imperversava nella capitale, mentre nella provincia di Cosenza viene segnalata la gang ‘Stm’ (Siamo tutti mafiosi). Si tratta di dati preoccupanti, forse anche più degli illeciti che vengono compiuti dalla criminalità organizzata. Non possiamo infatti lasciare che le mafie con i loro codici diventino un ‘modello’ di riferimento per i giovani. Di fronte a questo, qualsiasi sforzo compiuto dalla magistratura e dalle forze dell’ordine rischia di restare vano. Finora però abbiamo registrato soltanto un arretramento da parte dello Stato nel contrasto alle mafie, a partire dal tema dell’improcedibilità introdotto con la riforma Cartabia fino all’abolizione dell’ergastolo ostativo, che smantella l’impianto legislativo antimafia voluto da Giovanni Falcone. Contrastare tutte le mafie, anche sul piano culturale, sarà tra le priorità del prossimo governo a guidato da FdI e dal centrodestra”.

Lo dichiara Wanda Ferro, deputato di Fratelli d’Italia.

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