“Giorgia Meloni ha appena sottoscritto, a Napoli, l’accordo di programma per la riqualificazione di Bagnoli. Insieme a lei, il Ministro Raffarle Fitto ed il Sindaco di Napoli Manfredi, che di questo accordo è stato uno dei maggiori promotori e sostenitori: un esempio di come la filiera istituzionale funzioni bene quando, al di là degli schieramenti di appartenenza, l’interesse della comunità che si rappresenta viene prima dei posizionamenti e delle contrapposizioni.
Il sindaco di Napoli ha fatto quello che ogni amministratore dovrebbe fare: ha chiesto al Governo della sua Nazione un aiuto pratico ed immediato per una zona della sua città che aspetta questo momento da 30 anni. E la risposta non si è fatta attendere: un SI che vale 1 miliardo e 218 milioni di euro a valere sui fondi di Coesione, quelli che De Luca rivendica ma poi non spende. Un SI che vale la rigenerazione urbana più importante d’Europa, che in 5 anni restituirà a Napoli un pezzo importante di sé stessa.
Con la firma di oggi, dunque, si è restituita dignità ad un territorio che ne aveva davvero bisogno. Invece di urlare allo scandalo politico, De Luca prenda esempio. E ricordi: se lui non si muoverà per la firma di un accordo complessivo sui fondi di coesione, il governo Meloni comunque non lascerà soli i territori campani, che hanno necessità di opere e di infrastrutture”.
Lo dichiara Gimmi Cangiano, deputato Campano di Fratelli d’Italia.