“Voler stroncare, tout court, il disegno di legge di riforma sugli Npl, come hanno fatto gli inserti economici di alcuni giornali, significa voler fare propaganda politica di parte invece di interessarsi al benessere e all’equilibrio del sistema bancario ed economico nazionale. Infatti, il ddl frutto di un lavoro serio fatto insieme con il ministro Urso già dalla scorsa legislatura, non va in una direzione di contrasto con le banche quando prevede una migliore via d’uscita per piccoli debitori e piccoli imprese, che la crisi aveva avvinto negli scorsi anni. Al contrario, potrebbe essere uno stimolo per le stesse banche a diventare più competitive, senza dover favorire utili miliardari di soggetti terzi e stranieri, come spesso avvenuto fino ad oggi. Quante società di diritto estero sono state utilizzate per pulire i propri bilanci a danno dei nostri concittadini, e magari a favore di pochi privilegiati sotto mentite spoglie? Ecco forse sarebbe pure un tema da Commissione d’inchiesta!
Questo governo vuole invece solamente rinforzare le nostre imprese, dar loro la possibilità di riprendersi qualora lo meritino, e contemporaneamente invitare il sistema bancario nazionale a realizzare quegli strumenti interni o compartecipati, quali anche delle bad bank nazionali, per fronteggiare eventuali esuberi di NPL”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi componente della Commissione Finanze a Montecitorio.