“Deludente la risposta della Commissaria alla concorrenza Vestager all’interrogazione degli europarlamentari di Fratelli d’Italia, che avevano denunciato la mancata applicazione delle regole europee nel salvataggio della banca tedesca NordLb ,configurando così un vero e proprio aiuto di Stato. Regole che, invece, sarebbero state applicate in maniera rigorosa e finanche punitiva in occasione delle crisi che investirono alcuni istituti bancari italiani, impedendo allo Stato italiano di intervenire e lasciando così ai risparmiatori l’onore del salvataggio”.
A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro e componente della Commissione d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario.
“La risposta della commissaria Vestager conferma, anzichè fugare, i dubbi in merito a una presunta discriminazione del nostro Paese. Infatti, continua il senatore de Bertoldi, è abbastanza risibile ritenere che non si tratti di aiuto di Stato soltanto perchè la ricapitalizzazione della NordLb è avvenuta a condizioni di mercato, e quindi in linea con quelle che avrebbe accettato un operatore privato. Piuttosto è evidente che nel caso della NordLb c’è stata una maggiore elasticità nell’applicazione delle regole europee. Un’inconcepibile rigidità nei nostri confronti per cui i risparmiatori italiani ne hanno pagato conseguenze a caro prezzo”.
“Forse rispetto alla notevole produzione normativa europea sarebbe opportuno, dopo un ritrovato approccio davvero -comunitario-, prevedere innanzitutto una semplificazione legislativa, e poi, nell’ottica indicata da Rainer Masera nel suo ‘Community Banks e banche di territorio’, differenziare il regime delle grandi banche da quello delle piccole banche territoriali, che da sempre rappresentano un presupposto fondamentale per lo sviluppo delle PMI. Non è infatti accettabile che a causa delle politiche finanziarie praticate dalla Ue e dalla Vestager, si continuino a penalizzare le banche italiane e quindi le Pmi, prime vittime di tale situazione”, conclude il senatore de Bertoldi.