“Il prelievo straordinario deciso dal governo Meloni sugli extra margini delle banche è una scelta di equità e coerenza innescata dallo stallo del sistema bancario nell’adeguare i tassi sulla raccolta che era stato raccomandato da Bankitalia in febbraio e dal ministro dell’Economia Giorgetti all’assemblea dell’Abi. Il governo Meloni ha tassato le banche e improvvisamente sono comparsi di nuovo i fautori del mercato selvaggio, personaggi peraltro lontanissimi dallo stile di Luigi Einaudi che predicava la difesa della struttura statale come baluardo del libero mercato e, quindi, il senso e il fondamento dello Stato come presidio della legalità, esattamente ciò che ha fatto Giorgia Meloni. Il governo ha imposto un prelievo agli istituti di credito che, durante l’escalation dei tassi imposti dalla Bce, hanno prontamente adeguato i rendimenti in loro favore, ma si sono dimenticati di farlo anche per i clienti. In Europa i governi stanno ragionando sul prelievo e nel Regno Unito, nazione dove il settore finanziario è parte fondamentale dell’economia, la tassazione del settore bancario negli ultimi vent’anni ha visto una serie di provvedimenti da parte dei governi laburisti e conservatori. Un’altra scelta di coerenza e giustizia da parte di Giorgia Meloni”. Lo scrive su facebook il deputato di Fratelli d’Italia Stefano Maullu.