Bandiera blu 2025, questi i numeri. 246 comuni italiani, per complessive 487 spiagge, e 84 approdi turistici hanno ottenuto il riconoscimento internazionale Bandiera blu 2025. La cerimonia di premiazione si è svolta oggi a Roma presso la sede del Consiglio nazionale delle ricerche. È intervenuto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci. Nella fase di valutazione portata avanti dalla commissione secondo un rigido schema procedurale, hanno dato il loro contributo diversi Enti istituzionali tra i quali il ministero del Turismo; il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica; l’Istituto superiore di sanità; la Federazione nazionale degli ordini dei chimici e dei fisici; il Consiglio nazionale delle ricerche; università quali l’università della Tuscia-laboratorio di Ecologia marina e l’università per Stranieri di Perugia; nonché organismi privati quali i sindacati balneari (Sib-Confcommercio – Fiba – Confesercenti).
Nel corso della manifestazione odierna sono state premiate quelle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti negli ultimi quattro anni, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente hanno effettuato nell’ambito del programma nazionale di monitoraggio, condotto dal ministero della Salute. I comuni hanno potuto presentare direttamente tali risultati, in quanto c’è piena corrispondenza tra quanto richiesto dalla Foundation for environmental education e quanto effettuato dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, in termini di numero di campionamenti e di indicatori microbiologici misurati. I 32 criteri del programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente.
Grande rilievo viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle amministrazioni comunali. Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché’ i comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.