È notizia odierna che tra i corsi proposti, per le 40 ore di formazione dedicata ai docenti delle scuole primarie, vi sia un ciclo di incontri dal titolo “Fascismo storico e fascismi contemporanei”.
“Al netto del revisionismo storico che affianca la conquista della Libia al periodo fascista, eliminando la paternità al liberale Giolitti, ritengo inconcepibile che la formazione dei docenti dei nostri figli sia politicizzata e strumentalizzata” commenta Michele Barcaiuolo, Coordinatore e Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia.
Tra i relatori degli incontri figurano, infatti, esponenti modenesi e nazionali profondamente schierati politicamente. Elio Tavilla, docente di UNIMORE, già capolista di Potere al Popolo alle amministrative modenesi, Paolo Berizzi, giornalista di Repubblica, noto per aver affermato che l’alluvione di Verona era meritata perché una città di destra, Francesco Filippi storico, ideatore di campagne d’odio e discredito nei confronti dei leader di centrodestra e autore del libro composto solo da pagine bianche dal titolo “Perché Salvini Merita Fiducia Rispetto E Ammirazione”.
“Un palco evidentemente schierato a sinistra che appare intenzionato a revisionare la storia con il velato fine di porre paragoni tra quello che è stato il periodo fascista e l’operato di attuali schieramenti politici – incalza Barcaiuolo – la solita sinistra che, non riuscendo ad entrare nel merito di singoli provvedimenti e proposte, grida al fascismo per spaventare i cittadini e screditare chi la pensa diversamente da loro. Ancor più grave se questo atteggiamento vuole essere inculcato a chi dovrebbe istruire i nostri figli, il nostro futuro, ad un pensiero critico, libero da preconcetti e completamente incontaminato da personali inclinazioni politiche dei docenti”.
“Ciò che lascia ancora più perplessi è il lungo evento di Enti patrocinanti. La Regione Emilia-Romagna e il Comune di Modena, paladini della scuola di tutti e libera da condizionamenti, dovrebbero riflettere maggiormente sulle concessioni di patrocinio e verificare che gli eventi non abbiano un mero fine politico e ideologico” conclude l’esponente di Fratelli d’Italia.