“Finalmente la maggior parte delle Amministrazioni celebrano istituzionalmente i massacri di nostri connazionali ad opera dei partigiani comunisti titini, infatti sarò presente a Modena, Carpi, Sassuolo e Formigine per partecipare alle celebrazioni del Giorno del Ricordo organizzate dai Comuni– commenta il Consigliere e Coordinatore regionale di FdI, Michele Barcaiuolo – nonostante questa formale, seppur tardiva, adesione della sinistra alla giornata del Ricordo, spiace constatare che, sotto l’abito istituzionale, il PD, invece, organizzi un convegno di chiaro stampo giustificazionista a Modena”.
Il prossimo incontro di formazione promosso dal PD modenese, infatti, si terrà il giorno 10 febbraio e avrà come argomento centrale la presentazione del libro “La Jugoslavia e la questione di Trieste 1945-1954” di Federico Tenca Montini noto alle cronache per aver delegittimato la paternità titina del massacro di nostri connazionali, aver minimizzato il barbaro omicidio di migliaia di italiani, aver definito scarse le informazioni in merito alle violenze e alle sevizie perpetrate sulla giovane Norma Cossetto (Medaglia d’oro al merito civile, assegnata dal Presidente Ciampi) prima di essere gettata, ancora viva, in una foiba e aver minimizzato quella che voleva essere una vera e propria pulizia etnica, riducendola ad un regolamento di conti tra “partigiani buoni” e “fascisti cattivi”.
“È a dir poco singolare che lo stesso partito che non perde occasione per ribadire l’importanza di aver rieletto Sergio Mattarella Presidente della Repubblica, nonché gli stessi che hanno passato intere settimane a produrre ringraziamenti pubblici per quanto svolto nello scorso mandato, oggi decidano di organizzare una conferenza con protagonista uno storico che, in ogni esternazione pubblica, ha più volte contraddetto quanto affermato dal Presidente in occasione del Giorno del Ricordo – incalza Barcaiuolo – Ritengo sia a tutti evidente che la dicitura martirologio mediatico utilizzata da Federico Tenca Montini sia completamente discordante con la definizione di “sciagura nazionale alla quale i contemporanei non attribuirono, per superficialità o per calcolo, il dovuto rilievo” utilizzata dal Presidente Mattarella”.
“Il PD deve fare i conti con la Storia, cosa che la destra italiana ha fatto da diverso tempo, e smetterla di perpetrare nel giustificazionismo e revisionismo dietro al quale la sinistra si è nascosta per più di cinquant’anni” chiosa Barcaiuolo.