«Il fatto che l’Italia abbia raggiunto la Francia in termini di Pil pro capite a parità di potere d’acquisto è un segnale chiaro: le politiche economiche del governo Meloni stanno funzionando. A dirlo non è Fratelli d’Italia, ma sono le previsioni di crescita dell’economia europea pubblicate nei giorni scorsi dalla Commissione Ue. Il divario che ci separava da Parigi nel 2020 era superiore al 10%, oggi è stato completamente azzerato. E abbiamo dimezzato anche la distanza con la Germania. Un risultato tutt’altro che scontato, in un contesto europeo difficile e incerto». Lo dichiara il senatore Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Esteri e Difesa.
«Il nostro Pil pro capite cresce – prosegue il senatore – perché abbiamo rafforzato l’occupazione, sostenuto famiglie e imprese, e mantenuto un equilibrio tra responsabilità di bilancio e sostegno all’economia reale. Ma è anche il frutto di una visione di lungo periodo: quella che mette al centro il lavoro, la competitività e il potere d’acquisto. È vero, come osservano gli analisti, che una parte di questo dato è influenzata anche dalla dinamica demografica. Ma non si può ignorare che la tenuta del nostro sistema economico – in un quadro globale difficile – sia frutto di scelte oculate, concrete e finalmente orientate al futuro.
«La sfida ora – sottolinea Barcaiuolo – è affrontare con decisione i nodi strutturali che ancora frenano la nostra economia: la crisi demografica; il rafforzamento della produttività; la semplificazione burocratica e fiscale, per sostenere l’occupazione giovanile e la competitività. Il governo Meloni è consapevole di questi temi e continuerà a lavorare con serietà e visione per rendere questa crescita ancora più solida, duratura e inclusiva, senza slogan e senza illusioni, ma con i fatti», conclude Barcaiuolo.