Barcaiuolo (FdI): La Giunta regionale chiarisca i ritardi e inizi a predisporre progetti strutturali per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua

Con ben 15 giorni di ritardo la Regione Emilia-Romagna si degna di consegnare al Governo gli elenchi degli interventi necessari dopo la terribile alluvione che ha colpito gran parte della Romagna.

Una Regione che non perde occasione per incensarsi ed autoelogiarsi ha finalmente dovuto fare i conti con la realtà: l’incompetenza di chi amministra è sempre più evidente e le menzogne non troveranno più spazio.

Avendo messo nero su bianco gli interventi da svolgere, chiunque può facilmente notare che le cause non sono imputabili alla recente alluvione, per non parlare dell’evidente mancanza di una progettualità regionale in ottica di prevenzione con programmi strutturali di manutenzione e messa in sicurezza.

Il Commissario post sisma Bonaccini ha gestito per 11 anni ingenti somme di denaro, sperperando fondi nazionali e lasciando parte delle richieste incompiute. Per non parlare dell’alluvione a Nonantola in provincia di Modena due anni e mezzo fa: di rimborsi per molti non se ne parla ancora, cosi come per l’alluvione di Bastiglia e Bomporto del 2014; il vituperato 100% di indennizzo non lo ha visto nessuno. Non sarà più ammissibile una malagestione di questo calibro, con il Governo Meloni è finito il tempo dei rubinetti aperti senza una reale progettualità e, soprattutto, è finita l’epoca dell’egemonia PD completamente avulsa dalle reali necessità dei cittadini e del territorio.

Con buona pace della vicepresidente Priolo, l’esecutivo nazionale è pronto a sostenere la ricostruzione della Romagna a patto che anche la Regione faccia la propria parte e predisponga una ricostruzione puntuale e interventi strutturali per scongiurare analoghe tragedie future.

Così il Senatore Michele Barcaiuolo, Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Emilia-Romagna.

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