Dopo la rinuncia del suo alleato di governo Heinz-Christian Strache (FPÖ – Partito della Libertà Austriaco, in tedesco: Freiheitliche Partei Österreichs) e ore di discussioni presso la Cancelleria federale accompagnate dalle proteste di piazza di migliaia di oppositori del governo, il cancelliere Sebastian Kurz (ÖVP – Partito Popolare Austriaco in tedesco Österreichische Volksparte) dopo la spinosa faccenda dello scandalo di Ibiza, è arrivato a una conclusione drammatica e definitiva: la coalizione con l’FPÖ è finita, il governo chiude i battenti e ci saranno nuove elezioni!
A mettere in discussione la compagine di governo, come si ricorderà, è stato il video scandalo in cui Strache vicecancelliere, presidente del partito Fpö e ministro dello sport, parlando con una donna russa – ma lui sostiene sia lettone – commenta probabili favori reciproci, appalti, acquisto di giornali e presunti finanziamenti illeciti al suo partito. Strache ha immediatamente dato le dimissioni dalle cariche che ricopriva, ma questo non è bastato al governo per reggere l’urto dei media, della opposizioni e dell’opinione pubblica.
“Impossibile continuare dopo questi fatti”, ha dichiarato il cancelliere. “Non solo il progetto di riforma del governo, che può guardare indietro a due anni di buon lavoro, ma anche la reputazione del paese è stata danneggiata da questo video”. Quindi, il cancelliere Sebastian Kurz ha anche messo fine alla speculazione in atto, secondo la quale lui e il suo partito starebbero lavorando per un cambio di coalizione, e un accordo con i socialdemocratici o ad altri soggetti. Il cancelliere ha anche affrontato la questione nel merito, definendo spregevole chi ha messo in giro il video di Ibiza, ma anche criticando aspramente l’idea “di potere” mostrata da Strache nelle riprese. Poi Kurz ha anche avuto modo di parlare di sé, sostenendo di aver sopportato molto negli ultimi due anni, e di aver inghiottito parecchi bocconi amari per il bene del Paese, avendo a che fare con un alleato di governo che il più delle volte faceva di tutto per rendergli difficile ogni cosa.
Ma se da una parte governare con il partito di Strake molte volte non si è dimostrato facile, è pur vero che questa tanto criticata alleanza di governo ha permesso di concludere molto. “Ero consapevole che il percorso con l’FPÖ come partner governativo avrebbe provocato chiacchiere e molte resistenze”, ha affermato il cancelliere, “ma a quel tempo, l’FPÖ era l’unico partner possibile. Insieme abbiamo portato avanti la politica per la riduzione del debito pubblico, ridotto il carico fiscale e ridotto in maniera massiccia l’immigrazione illegale”. Kurz ha anche ringraziato tutti i membri del governo per la loro collaborazione.
Ha poi accennato al futuro. “Adesso si parte per la campagna elettorale”, ha detto.” Voglio lavorare con il sostegno della maggioranza della popolazione austriaca, e farlo senza incidenti e altri scandali”. E per poter continuare il processo di riforma avviato, il Cancelliere ha poi chiesto al popolo un “chiaro mandato elettorale”.
Per farla breve, si andrà a nuove elezioni il prima possibile. La prima scadenza possibile sarebbe a metà agosto. Ma un simile scenario nel bel mezzo delle vacanze estive è altamente improbabile, realistica sarebbe invece una data tra settembre o ottobre. Finora, il giorno buono dopo le elezioni europee del 26 maggio potrebbe essere quello dell’elezione del Vorarlberg prevista per il 22 settembre. Staremo a vedere.