Bce, Calandrini (FdI): per combattere l’inflazione non si reprima la crescita

“L’innalzamento vertiginoso dei prezzi degli ultimi mesi ha una causa chiara: l’aumento del costo dei beni energetici. Bloccando le forniture dalla Russia improvvisamente e non avendo un sistema alternativo pronto, gli Stati dell’Unione Europea hanno dovuto far fronte a un aumento mai visto dei costi legati all’energia. Aumenti che si sono scaricati, con conseguenze importanti soprattutto per chi percepisce redditi medio-bassi, sulle famiglie. Dopo i due anni di pandemia non è pensabile agire contro questa inflazione solo reprimendo la crescita con l’innalzamento continuo dei tassi di interesse. Si preveda invece la possibilità, anche con una revisione del PNRR come sta cercando di fare il Governo Meloni, di implementare gli investimenti pubblici per rendere gli Stati sempre più autonomi dal punto di vista energetico”.

Lo dichiara in una nota il Senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, presidente della V Commissione Bilancio.

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