“È una scelta che non condividiamo e che lascia stupiti quella di Christine Lagarde di prevedere un ulteriore aumento dei tassi di interesse. Dare corso alla decima stretta consecutiva, in poco più di un anno, alzando di un altro quarto di punto il costo del denaro, appare davvero troppo poiché, come noto, l’iniziativa colpisce famiglie e imprese, incidendo negativamente sui consumi e sugli investimenti.
Non possiamo permetterci un’infinita attesa del raggiungimento del punto apicale dei tassi, che allo stato è ancora un miraggio. È perciò auspicabile che la Bce, nelle sue autonome scelte, annunci a chiare lettere che non saranno più assunte decisioni volte ad aumentare di nuovo i tassi, e ciò anche al fine di rassicurare consumatori ed investitori, per i quali la stipula di mutui più che un’opportunità si mostra un incubo.
Nei fatti, solo promuovendo una fase espansiva dell’economia europea, a partire da quella italiana, si possono determinare condizioni favorevoli per l’aumento del prodotto interno lordo e dell’occupazione”.
Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
