“Tutti si aspettavano un aumento del costo del denaro, rimbalzo scontato delle decisioni della Federal Reserve di pochi giorni fa. Ma le dichiarazioni violente a margine della signora Le Garbe (per utilizzare un eufemismo) sono incomprensibili, minacciose e dagli effetti devastanti, come si può apprezzare dal crollo delle borse e dall’impennata dello Spread. L’annuncio del blocco degli acquisti dei titoli di stato da marzo è stata la notizia incongruente e sospetta. Non si può con la mano destra sostenere l’economia reale e varare il PNRR e con la mano sinistra irrigidire le posizioni della Bce fino a vanificarlo. Che gioco è?
O forse si sta cercando di dire all’Italia che deve approvare il Mes a ogni costo perché altrimenti queste saranno le conseguenze, alla maniera con cui è stata già punita la Grecia anni fa?
E a coloro che dicono che approvare senza modifiche il trattato salva Stati non significa essere obbligati ad accedervi vale la pena sottolineare che se questo è il buongiorno, con quasi tremila miliardi di debito pubblico, non possiamo escludere che atteggiamento analogo potrà manifestarsi per costringerci in una seconda fase a ricorre al Mes. E poi la coincidenza: l’Ue ha atteso la pronuncia della Corte tedesca e adesso che ha dato il via libera l’Italia dovrebbe rispondere “sissignore”, senza provare a migliorare il Trattato. Questa è la vecchia Europa ante Covid, rigorista e dirigista, che ha messo in ginocchio popoli, famiglie, imprese. È l’Europa che pensavamo di aver contribuito a cambiare”. E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo a Coffee Break.