“Quella che è stata a lungo la ‘testa’ della produzione industriale di elettrodomestici in Italia non può essere tagliata dall’oggi al domani. Quanto emerso dal tavolo al Mimit con i vertici di Beko Europe per quanto ci possa rassicurare sul contenimento degli esuberi rispetto ai numeri ventilati in precedenza, ci preoccupa per l’eliminazione del settore ricerca e sviluppo a Fabriano e il taglio di 226 impiegati, quasi un terzo dei 628 esuberi a livello nazionale fra i colletti bianchi. Parliamo di quello che da sempre è stata considerata la ‘testa’ degli elettrodomestici italiani, con Merloni, Indesit e, oggi, Beko. Un bagaglio di esperienza e conoscenza che rischia di andare disperso, gettando centinaia di famiglie per strada, in assenza di un piano che abbia una prospettiva lungimirante capace di cogliere il meglio dall’intelligenza del territorio”.
Così il deputato di Fratelli d’Italia, Antonio Baldelli, in merito alla vertenza Beko che riguarda i siti produttivi di Comunanza, Fabriano e Melano, nelle Marche.