“Finora il governatore della Toscana Eugenio Giani ed il Pd hanno strumentalizzato la vertenza Beko, senza prospettare soluzioni. Una rincorsa per guadagnare visibilità da parte di chi è in permanente campagna elettorale; la sinistra utilizza come una clava la complessa vicenda Beko, e quella di 300 persone che vi lavorano, solo per attaccare il governo Meloni ed il centro destra senese. Sono però i fatti, più di ogni commento, a smentire le sconsiderate accuse mosse al Mimit da parte del presidente della Regione Toscana. Sostenere di aver gestito la vicenda del sito di Beko a Comunanza in modo diverso da quella senese perché le Marche sono amministrate dal centrodestra, mortifica e offende l’istituzione stessa che Giani rappresenta. Lo stesso giorno della soluzione al tavolo sulla vertenza delle Marche infatti, il ministro Adolfo Urso ha siglato l’accordo a Piombino per la gestione del polo siderurgico e prima ancora il Ministro aveva affrontato e risolto la vertenza Sanac a Massa. Segno di una concreta attenzione verso la Toscana, che sta avvenendo anche verso il sito Beko di Siena. Auspichiamo che già l’odierno tavolo regionale convocato abbandoni i toni da campagna elettorale, e porti a proposte concrete, dato che si parla della sopravvivenza della forza lavoro e di una realtà industriale da non perdere. Privi di contenuto gli slogan dell’europarlamentare del Pd Dario Nardella che evidentemente ignora i passi in avanti già fatti dal ministro Urso, per mettere a sua volta la propria voce nella campagna elettorale toscana. Il solo risultato ottenuto da Nardella è creare confusione, mentre l’esecutivo e il Comune di Siena invece si stanno adoperando, con ogni possibile soluzione, fin dal primo giorno della vertenza. Continueremo a lavorare per garantire la produttività dello stabilimento, evitare i licenziamenti ed assicurare un futuro ai lavoratori”. Lo scrivono, in una nota, il deputato e vice coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti e il deputato e responsabile dell’organizzazione regionale del partito Chiara La Porta.