Le disposizioni italiane di applicazione del regolamento (UE)2021/2115, e in particolare nell’ambito SQNBA (Sistema di qualità nazionale per il benessere animale), presentano due punti sfavorevoli per le aziende italiane e gli allevatori che praticano il pascolo in alpeggio. Il primo punto riguarda l’obbligo della stabulazione libera nei mesi invernali per il ricovero degli animali che per molti allevatori che praticano il pascolo in zone di altura risulta di impossibile attuazione. A tal proposito si fa notare che la stabulazione fissa nei mesi invernali non rappresenta una mancanza di benessere per gli animali bensì una pratica di lunga tradizione con effetti positivi sugli animali e sull’ambiente alpino e non solo.
Il secondo punto riguarda la presenza di un ricovero adiacente al pascolo che, viste le grandi superfici dei pascoli, risulta di difficile applicazione, scomodo da raggiungere e inutile in quanto nei periodi di pascolo gli animali non necessitano di ripari artificiali in quanto trovano da soli ripari naturali.
Si chiede alla Commissione:
– se intende rivalutare il vincolo della stabulazione libera e considerare la possibilità della stabulazione fissa;
– se intende rimuovere il vincolo del ricovero adiacente che per molti allevatori rappresenterebbe un ostacolo all’accesso ai premi dedicati.