Bibbiano. Barcaiuolo  (FdI): “Vicenda politica, non penale. Il sistema degli affidi della Val d’Enza non è un modello da seguire”

«La sentenza di primo grado relativa al caso Bibbiano non cambia la nostra posizione: continuiamo a contestare con forza il sistema degli affidi della Val d’Enza. Per noi non è mai stato un modello da seguire, e non lo sarà mai. Fin dall’inizio del caso non abbiamo mai dato rilevanza all’aspetto giudiziario della vicenda, mentre abbiamo sempre ribadito che Bibbiano fosse un caso esclusivamente politico. Se oggi leggiamo di assoluzioni, in primo grado, ne prendiamo atto con rispetto e ne siamo lieti, ma questo non cambia di una virgola il giudizio sul metodo e sulle scelte adottate in quel contesto».

Lo dichiara il senatore Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Emilia-Romagna. «A chi ci chiede di scusarci ribadiamo che non abbiamo mai basato la nostra critica sull’aspetto penale della vicenda, ma sul merito di un sistema che ha profondamente incrinato il rapporto di fiducia tra famiglie e istituzioni. Non è necessario che vi siano condotte penalmente rilevanti per affermare con chiarezza che quel modello di gestione degli affidi era, e continua ad essere, profondamente sbagliato. Il tema è politico, gestionale e sociale e su questo terreno – quello della responsabilità politica e del merito – non intendiamo arretrare di un millimetro», conclude Barcaiuolo.

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