Bibbiano, il vergognoso scandalo che la sinistra vorrebbe insabbiare

Documenti falsi, maltrattamenti su minori, lavaggi del cervello ed una serie di atrocità nei confronti dei bambini difficili persino da immaginare. Una vicenda, quella denominata “Angeli e Demoni” che lascia senza fiato, un atroce business sulla pelle dei minori ad opera proprio delle istituzioni che più avrebbero dovuto tutelarli e nonostante questo, sembra già calato il silenzio: l’inchiesta è scomparsa dai quotidiani, dalle scalette dei tg nazionali, pochissime le trasmissioni di approfondimento sull’argomento.

All’inizio, a dire il vero, se ne è parlato, poi però, sono iniziati ad emergere dettagli dell’inchiesta ritenuti evidentemente troppo scomodi: il coinvolgimento del sindaco pd, come il coinvolgimento delle associazioni del “restiamo umani”; si è scoperto che i bambini venivano sottratti illecitamente ai genitori naturali per darli alle famiglie “arcobaleno”, alcune addirittura con precedenti. È emerso persino che ci sono stati casi di stupro da parte dei genitori affidatari… E a quel punto è convenuto più tacere. Anzi meglio, spostare l’attenzione.

Provvidenziale l’entrata in scena della “capitana” Carola Rackete. La donna giusta nel momento giusto, perfettamente inscritta nel cerchio del politicamente corretto, la incarnazione dell’attuale cultura dominante, tanto che, puntualmente, i giornali fanno a gara per strapparsi le aperture con nuovi ed appassionanti dettagli. Si scandaglia la sua vita privata, si abbonda con i suoi primi piani, il volto “pulito” della sinistra, l’impersonificazione ideale di quella che definisco una vera e propria “fabbrica della comunicazione umanitaria” messa in atto dalla sinistra e con la quale, per tornare in tema, ci vogliono fare il lavaggio del cervello.

Un’indegna mistificazione della realtà dove le gesta di una astuta fuorilegge vengono dipinte come le eroiche imprese di un’icona della moralità, della disobbedienza civile per affermare diritti umani.

Cosa volete che siano, in confronto, i diritti di un’infanzia negata, i diritti di genitori che si sono visti strappare via i propri figli con accuse infamanti, che hanno dovuto subire, oltre l’ignominia, processi illegittimi e sfiancanti, che in alcuni casi, hanno portato persino al loro suicidio.

Cosa importa se nell’inchiesta, essendo coinvolti a vario titolo medici, assistenti sociali, psicologi, psicoterapeuti, operatori di case famiglia e persino la giunta comunale, si fa emergere un intero sistema criminale, che potrebbe far emergere un sistema corrotto sugli affidi probabilmente più vasto, inquinato da interessi spropositati.

La vicenda è così agghiacciante e complessa che se ne potrebbe scrivere per giorni, settimane, come è accaduto per altri fatti di cronaca affini, tipo la vicenda dei maltrattamenti avvenuti all’asilo nido “Cip e Ciop” di Pistoia. Eppure dopo soltanto tre giorni dallo scandalo, per i quotidiani italiani, non fa più notizia.

Quando la sinistra punta il dito sui «diritti umani» diventa tutto buono e giusto, quando invece i diritti umani rischiano di infangare la loro, già pessima, reputazione, l’argomento diventa irrilevante, noioso, poco attrattivo.

Ci ha pensato Giorgia Meloni a spezzare il silenzio, con il suo presidio, di fronte il Comune di Bibbiano, a ricordare che i bambini non si toccano! È stata accusata di strumentalizzazione!

“Mentre nelle favole ci sono gli orchi che rubano i bambini per mangiarli – ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, qui sembrerebbe che ci fossero degli orchi che rubavano i bambini per mangiarci sopra. Se dovesse essere confermata la colpevolezza di queste persone, chiediamo per loro condanne esemplari e che siano perseguite per tortura e sequestro di persona, ovvero per reati più gravi di quelli che vengono contestati oggi. Chiediamo una commissione d’inchiesta ad hoc, di monitorare ogni singolo caso dei 50 mila bambini che sono stati tolti alle loro famiglie per verificare se tutto ha funzionato, di istituire sezioni specializzate dedicate a famiglia e minori in tutti i tribunali perché i tribunali dei minorenni non ce la fanno a monitorare la situazione e di puntualizzare meglio la legge sugli affidi”.‏

Si rassegnino! Possono mandare tutte le ONG che vogliono. Noi non dimentichiamo le ONLUS come la Hansel e Gretel di Bibbiano. La tratta dei trafficanti di figli non si dimentica con la vicenda dei trafficanti di clandestini.
Abbiamo ben chiaro che sono due facce della stessa medaglia, espressione della stessa forza politica.

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Letizia Giorgianni
Letizia Giorgianni
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