In occasione della presentazione dell’intergruppo “Amici del Popolo Bielorusso” con Sviatlana Tsikhanouskaya, capo del Gabinetto Unito di Transizione della Bielorussia, presso la sede della Stampa Estera a Roma, il Sen. Giulio Terzi (FdI) è intervenuto per attirare l’attenzione in particolare sulla deportazione di migliaia di bambini ucraini. “Le informazioni che ci ha fornito in Senato, in audizione congiunta delle Commissioni Estera e Politiche dell’UE, indicano una partecipazione diretta del regime di Lukashenko alla deportazione di almeno 20.000 bambini ucraini”.
Tsikhanouskaya ha confermato che, tra le migliaia di bambini deportati, almeno 2100 sono stati trasferiti con la forza in territorio bielorusso e ha aggiunto che vi è “la complicità di un’azienda bielorussa – sotto sanzioni – produttrice del fertilizzante potash. Abbiamo fornito l’evidenza alla Corte Penale Internazionale (CPI) di questo crimine, per cui auspico che venga istruita un’indagine speciale sui crimini commessi da Lukashenko. La CPI ha già spiccato un mandato di arresto per Putin per lo stesso crimine e dato che Lukashenko è parte del medesimo schema criminale, deve essere ritenuto ugualmente responsabile”.