Un bilancio che dà risposte ai bisogni dei veneti – puntando innanzitutto sul lavoro “vero”, non quello promesso ma mai concretizzato dal Reddito di Cittadinanza – e con tante sfide da affrontare, dal PNRR al contrasto alla denatalità alla semplificazione amministrativa: così il capogruppo di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon ha promosso il bilancio della Regione Veneto in votazione in Consiglio Regionale.
“Partiamo dal lavoro: la povertà è una condizione da cui si può uscire, con fatica e impegno. Per questo è necessario investire sul lavoro, creando condizioni favorevoli di sviluppo: strumenti come il Reddito di Cittadinanza non servono ad altro che a mantenere le persone in questo stato, ma il ruolo della politica è quello di creare condizioni di vita migliori per i cittadini, non certo quello di “congelarli” nello stato in cui si trovano. Servono quindi progetti di inserimento al lavoro e di potenziamento delle competenze attraverso l’istruzione e la formazione, oltre al rafforzamento delle misure di sicurezza contro la piaga delle morti sul lavoro. Pubblico e privato devono lavorare insieme: questa è una scelta della politica veneta che soprattutto in questo momento non si può non sostenere”.
Parlando di lavoro, Speranzon ha voluto ringraziare pubblicamente gli uomini della Guardia di Finanza “per il loro formidabile lavoro contro il sommerso, la concorrenza sleale, le illegalità, l’evasione, reati che danneggiano i nostri imprenditori onesti e le nostre imprese. La collaborazione tra GdF e Regione va continuata e rafforzata ed a questo riguardo non possiamo non gioire per l’operazione messa a segno pochi giorni fa, contro la nuova mala del Brenta; un’operazione che però ha evidenziato come non vada abbassata la guardia e come sia necessario potenziare l’osservatorio regionale antimafia e istituire un fondo AntiUsura”.
Strettamente legato al lavoro c’è il tema della semplificazione: “Sarà fondamentale semplificare e sburocratizzare: bisogna alleggerire il più possibile le pratiche amministrative, che sono un costo per le imprese e per i cittadini. Benissimo i controlli, ma nell’era della digitalizzazione e della ripresa economica bisogna snellire, evitare i passaggi superflui e investire quelle energie in attività che producano risorse e occupazione, non scartoffie”.
Un aspetto importante e d’impatto sarà anche la gestione delle risorse europee del PNRR, “non un regalo, ma un prestito che richiede come contraltare importanti riforme; dobbiamo utilizzarle con intelligenza, ma serve chiarezza. Quanto di queste risorse sarà a disposizione, quando e come?
Mi pare che la gestione sia sempre più centralizzata, e a tutt’oggi ancora non sappiamo cosa potremo fare in Veneto; visto che due terzi di questi fondi sono un indebitamento che pagheranno i nostri figli, credo che da parte del Governo sarebbe opportuno fare al più presto chiarezza”.
Fratelli d’Italia ha poi annunciato per il corso della legislatura azioni a favore della natalità: “Come è stato più volte rilevato nel corso della discussione sul DEFR, anche in Veneto si registra una gravissima situazione sul fronte della denatalità. Servono più interventi e su più fronti per sostenere le famiglie venete che vogliono fare figli: servizi, ma soprattutto contenimento dei costi, interventi per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, aiuti alle imprese perché non siano lasciate da sole nel pagare questo investimento”.
Speranzon, che a nome del gruppo consigliare ha espresso parere favorevole alla manovra di bilancio, ha poi ringraziato il Presidente Zaia, tutti gli assessori, i dirigenti, funzionari e dipendenti coinvolti nella realizzazione del documento, rivolgendo un pensiero anche a tutti i colleghi dell’aula, sia di maggioranza che di opposizione, che “raramente, come in queste sedute in Commissione e in Consiglio hanno saputo collaborare così proficuamente”.