Blsd. Amich (FdI): aumentare le possibilità di salvare vite umane, anche formando Forze Polizia a primo soccorso

“Questa iniziativa nasce da un’esperienza personale significativa: l’anno scorso, mentre mi trovavo a Villa Borghese con mia figlia, ho avuto l’opportunità di salvare una vita. Questo momento ha evidenziato l’importanza di avere competenze di emergenza, non solo per i soccorritori professionisti, ma anche per chi si trova ad affrontare situazioni critiche. Non intendiamo sovrapporre le forze dell’ordine ai soccorsi istituzionali, ma fornire loro strumenti utili per eventuali interventi, dove il tempo è cruciale”. Lo ha detto il deputato di Fratelli d’Italia Enzo Amich nel corso della conferenza stampa alla Camera in cui ha presentato un proposta di legge innovativa, volta all’introduzione di corsi di primo soccorso e supporto BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) nella formazione delle forze dell’ordine, inclusi Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Agenti di Polizia Locale. 

Luciano Ciocchetti ha sottolineato il valore bipartisan della proposta: “Questa legge ha attratto l’attenzione del vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, già promotore di una legge sull’installazione di defibrillatori nei luoghi pubblici. L’obiettivo è quello di aumentare le possibilità di salvare vite, integrando queste competenze fondamentali nella formazione delle forze di polizia”. 

Salvatore Cristiani, membro del Gruppo Emergenze-Urgenze dell’Ordine Medici di Roma e Consulente della Camera dei Deputati, ha evidenziato l’urgenza dell’iniziativa: “Il 70% degli arresti cardiaci in Italia si verifica in presenza di astanti – ha detto – La sopravvivenza è fortemente legata al tempo, quindi è essenziale diffondere le competenze di pronto soccorso, a partire dalle scuole”. 

Giancarlo Roscio, Coordinatore del Gruppo Emergenze-Urgenze dell’Ordine dei Medici di Roma, ha aggiunto: “Questa proposta è cruciale non solo per la formazione sulla rianimazione, ma anche per l’integrazione di altre tecniche di pronto soccorso, garantendo una qualità formativa pratica e omogenea”. 

Federico Nardi, Vice Presidente Nazionale della Fondazione per il tuo cuore-ANMCO, ha messo in luce un dato preoccupante: “In Italia, circa 500.000 pazienti soffrono di patologie cardiologiche, con due terzi di essi affetti da cardiopatie ischemiche. È fondamentale garantire la capillarità dei defibrillatori e la rapidità di intervento delle forze di polizia”. 

Gianna Stalla, istruttrice BLSD di Novara ha precisato: “chiunque può salvare una vita, e le forze dell’ordine sono come angeli custodi, spesso arrivando prima dell’ambulanza. Con la formazione adeguata e mantenendo la calma, possono intervenire efficacemente per salvare adulti e bambini”. 

Infine, Andrea Scapigliati, della Fondazione Policlinico Gemelli, Presidente dell’Italian Resuscitation Council: “La formazione, la sensibilizzazione e la distribuzione dei defibrillatori sono essenziali per un intervento d’urgenza efficace. Le forze dell’ordine, che spesso arrivano prima dei soccorritori, possono fare la differenza con la giusta preparazione e mantenendo la calma”.

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