“Il caso choc di viale da Verrazzano a Marina di Carrara conferma l’assoluta urgenza delle bonifiche, un grave inquinamento in una zona che non è un’ex area industriale, ma residenziale! Presenti sostanze cancerogene come piombo e arsenico, oltre a cobalto, nichel, rame. Ma per la Regione e la nuova amministrazione Pd questa non è un’emergenza? Da tempo l’Asl era in possesso dei risultati delle analisi chimiche svolte in viale da Verrazzano ma li ha resi noti con grave ritardo” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, il candidato alla Camera dei Deputati Alessandro Amorese, il consigliere comunale di Carrara Massimiliano Manuel ed il coordinatore FdI di Carrara Lorenzo Baruzzo.
“Oltre al danno anche la beffa. Infatti, dopo decenni di immobilismo, adesso c’è il rischio di perdere le risorse già stanziate per le bonifiche dell’area Sin/Sir di Massa Carrara, 25,5 milioni di euro. E’ stato approvato il progetto di bonifica delle acque di falda dell’area Sin/Sir apuana ma l’intervento di bonifica unitaria deve essere appaltato entro il 31 dicembre prossimo, pena la revoca dei finanziamenti. Regione e Comune di Carrara devono intervenire e iniziare, con i fatti, a dare risposte ai residenti” sottolineano Fantozzi, Amorese, Manuel e Baruzzo.
“Per noi il problema delle bonifiche e dell’incidenza delle malattie tumorali non è una questione che esiste soltanto in campagna elettorale. Abbiamo presentato, grazie a Giovanni Donzelli, un’interrogazione parlamentare a cui ancora non è stata data risposta, mentre la Regione ci ha detto che non serve un registro tumori in provincia di Massa Carrara. Da anni abbiamo portato la discussione sull’istituzione del registro tumori in Consiglio comunale a Massa ed in Consiglio regionale con interrogazioni e mozioni. Riteniamo che vada istituito proprio per la particolarità del territorio apuano, colpito da varie patologie tumorali data la presenza di industrie chimiche che, nel corso di 50 anni, hanno rilasciato nell’ambiente una molteplicità di sostanze inquinanti. Da tempo i cittadini della provincia di Massa Carrara chiedono maggior trasparenza e conoscenza della situazione epidemiologica del territorio e i dati sanitari relativi all’incidenza dei tumori” ricordano gli esponenti FdI.