Boris Johnson taglia i finanziamenti all’ONU: utilizzerà il denaro per contrastare China Belt and Road

Il governo britannico sta riducendo la quantità di denaro destinato agli aiuti esteri attraverso organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, suscitando l’indignazione dei politici di sinistra e delle associazioni caritatevoli.

Attualmente, quasi il 40% del bilancio britannico per gli aiuti all’estero, ancora  pari a circa 11,5 miliardi di sterline – più o meno quanto viene speso per l’esplosione delle carceri e la chiusura dei tribunali del Paese messi insieme – nonostante i recenti tagli temporanei, viene distribuito “alle Nazioni Unite, alla Banca Mondiale, all’Unione Europea e ad altri organismi globali” per essere speso, a volte in modo discutibile, secondo la BBC.

La situazione sembra però destinata a cambiare: l’emittente pubblica ha riferito che il governo intende ridurre la quota del bilancio degli aiuti esteri destinata a tali organizzazioni ad “appena” il 25% entro il 2025.

“In un mondo sempre più geopolitico, dobbiamo utilizzare lo sviluppo come parte fondamentale della nostra politica estera”, ha dichiarato Liz Truss, il cui Foreign and Commonwealth Office ora incorpora l’ex dipartimento per lo Sviluppo Internazionale, responsabile dell’erogazione degli aiuti esteri.

“Gli attori maligni trattano l’economia e lo sviluppo come un mezzo di controllo, utilizzando il clientelismo, gli investimenti e il debito come forma di coercizione economica e di potere politico”, ha dichiarato la Truss, in quello che secondo la BBC è un riferimento alla Repubblica Popolare Cinese – anche se non è stata citata per nome – che utilizza i fondi per lo sviluppo per ottenere concessioni dai Paesi più poveri ed esercitare la propria influenza su di essi.

“Non rispecchieremo le loro tattiche maligne, ma le eguaglieremo nella nostra determinazione a fornire un’alternativa”, ha suggerito il ministro degli Esteri britannico.

La proposta ha suscitato l’indignazione della sinistra: la deputata Sarah Champion, rappresentante del partito laburista per la zona di Rotherham, dove si concentrano le bande di adescamento, ha denunciato che “il sostegno ai più poveri del mondo non dovrebbe essere subordinato a un accordo commerciale o all’accettazione di partnership di investimento”.

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Redazione
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La Redazione de La Voce del Patriota

1 commento

  1. Il governo britannico fa bene, inutile spendere i soldi dei contribuenti in queste organizzazioni internazionali che alla fine servono solo a dare un posto di lavoro prestigioso a chi ci lavora. Anche l’Italia dovrebbe smettere di finanziare questi enti e utilizzare i soldi dei contribuenti per lo sviluppo dell’Italia ed il benessere dei contribuenti italiani. Tutti i soldi dati alla cooperazione per il terzo mondo ad esempio non hanno migliorato le condizioni di vita in Africa, altrimenti non avremmo orde di migranti. Tutte le risoluzioni ONU non hanno bloccato le guerre dunque perchè finanziare questo ente? Inoltre i caschi blu dell’ONU in varie missioni nel mondo si sono anche macchiati di delitti sulle popolazioni che dovevano proteggere (vari francesi ed olandesi in Africa in missione caschi blu hanno abusato di bambini). Basta finanziare enti sovranazionali, prendiamo esempio dal Regno Unito.

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