Borsellino. Ciancitto (FdI): Ricordare serve a conservare memoria collettiva

“Ricordare la strage di Via D’Amelio non è solo un momento commemorativo ma il modo per conservare la memoria collettiva che deve promuovere in ciascuno la scelta di valori e principi in difesa della legalità nell’impegno quotidiano”. Lo ha detto il deputato Francesco Ciancitto, di fratelli d’Italia, durante la commemorazione in Aula alla Camera del 31esimo anniversario della strage di via D’Amelio.
“Solo pochi mesi fa, la cattura dell’ultimo latitante responsabile delle stragi 1992-93 Matteo Messina Denaro, a conclusione di un lavoro lungo e delicatissimo delle nostre forze dell’ordine. Lo Stato ha saldato almeno in parte un debito che aveva con le vittime della mafia, ma sarebbe un grave errore pensare che la mafia sia sconfitta. Lo stato non arretra di un centimetro nella lotta alla mafia. Il Governo ha indicato con estrema chiarezza da quale parte stare: quella del contrasto alle mafie, della tutela delle vittime, del rispetto del lavoro di magistrati e delle forze dell’ordine che con grandi sacrifici e mettendo a rischio la propria vita combattono le organizzazioni criminali. In ultimo da siciliano desidero ricordare che il sacrificio di Paolo Borsellino e quello di Giovanni Falcone, insieme agli uomini della scorta e ai tanti altri morti per mano della mafia, hanno consentito alla Sicilia di cambiare pagina. Ci sono momenti – ha detto ancora Ciancitto – che cambiano la storia perché hanno un prima e un dopo. La Sicilia ha alzato la testa, ha scelto la strada della libertà e della legalità, rispetto alle catene della mafia”.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati