Borsellino, De Priamo (FdI): Esempio di integrità e determinazione per chi rappresenta istituzioni

“Nell’anniversario della strage di via D’amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque uomini della scorta, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Emanuela Loi e Eddie Walter Cosina, il ricordo deve rappresentare un momento profondo di riflessione sul senso del dovere e sul ruolo che le istituzioni e i singoli cittadini devono svolgere nel contrasto alla criminalità organizzata e alla cultura mafiosa. Il sacrificio del giudice Borsellino, della sua scorta e delle altre vittime della mafia deve essere ogni guida e riferimento nell’azione di governo e sprone a non arretrare di un solo centimetro nella lotta alle mafie. E in questo senso il Governo Meloni ha dimostrato determinazione con la difesa del 41 bis, istituto voluto dal giudice Giovanni Falcone; con l’annuncio di iniziative normative volte a non attenuare il contrasto, in sede processuale, ai reati associativi. Il 19 luglio, come le altre ricorrenze di vittime delle mafie, non siamo occasione di polemiche strumentali, ma un momento di riflessione e di unità in cui ritrovare il senso dello Stato e della giustizia e in cui rinnovare ogni giorno un impegno concreto e determinato per mettere fine al fenomeno mafioso. Nel nome di Paolo Borsellino e di tutte le vittime”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo.

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