“Oggi l’Italia e il Parlamento si inchinano, deferenti, al ricordo del magistrato Paolo Borsellino e della sua scorta, barbaramente uccisi nell’attentato di via D’Amelio a Palermo il 19 luglio 1992, per mano della mafia. Oltre a lui si sacrificarono per lo Stato e la Giustizia Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Il ricordo e le idee di Paolo Borsellino vivono e vivranno per sempre. La Destra italiana ne ha sempre elogiato impegno e coraggio, votandolo alle elezioni per il Presidente della Repubblica – su iniziativa del Movimento Sociale Italiano – poco prima che venisse ucciso. A 31 anni da quel drammatico attentato, grazie a Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e a tanti altri martiri lo Stato è sempre più forte della mafia, avendole assestato colpi durissimi e decisivi. Ciascuna di queste azioni reca il segno indelebile della loro eroica battaglia”. Lo dichiara Umberto Maerna, deputato di Fratelli d’Italia.